Sempre più criticità, nella filiera del riciclo delle plastiche. Le soluzioni ci sono e sono made in Italy
Sempre più criticità nella filiera del riciclo delle plastiche. Le soluzioni ci sono e sono made in Italy
Sempre più criticità, nella filiera del riciclo delle plastiche. Le soluzioni ci sono e sono made in Italy
Francia incentiva la plastica riciclata con contributi fino a 1.000 euro a tonnellata
Energia cara in Italia, ma materie prime contrastano il trend europeo
Consumi al palo: cresce la spesa, ma non il benessere
Prezzi luce in Europa disomogenei, Italia al top e materie prime instabili
Dal 17/09/2025 Nuovi fondi Pnrr per imprese efficienti a tutela dell’ambiente
Noli marittimi in discesa: segnali di rallentamento strutturale
Il Consorzio CARPI chiede al Governo il rinvio del Regolamento UE sugli imballaggi
Industria della filiera del riciclo meccanico dei rifiuti plastici: campionessa nei risultati, ma da sola nel quotidiano
L’industria del riciclo meccanico dei rifiuti plastici: eccellenza italiana lasciata sola
L’Italia si conferma leader in Europa per risultati nel riciclo meccanico della plastica, ma dietro ai numeri da primato si nasconde una realtà fragile. Le imprese del settore operano in un contesto segnato da burocrazia soffocante, energia costosa, normative caotiche e assenza di una strategia industriale chiara.
Il 2025 vede ancora una volta aziende resilienti lottare quotidianamente contro instabilità energetica, forniture incostanti e regole in continuo mutamento. Il quadro normativo italiano rallenta lo sviluppo e soffoca l’innovazione, mentre l’export è frenato da vincoli sempre più stringenti.
La verità? L’economia circolare non può reggersi solo sul coraggio delle imprese. Servono tutele concrete, una visione lungimirante e un sistema energetico accessibile e sostenibile. È tempo che la politica affianchi chi lavora ogni giorno per trasformare i rifiuti in valore, prima che il sistema raggiunga il punto di rottura.













