A seguito di diversi dubbi interpretativi ed operativi riguardo l’applicazione del nuovo regolamento comunitario per le spedizioni transfrontaliere, Il Consorzio C.A.R.P.I. ha incontrato l’Agenzia delle Dogane del Veneto e l’Ufficio Transfrontaliero della Regione Veneto per chiedere chiarimenti e le linee guida; l’agenzia delle Dogane ha specificato che occupandosi solo del controllo dei documenti delle spedizioni, delega solo in caso di necessità i controlli all’Arpav, quindi nessuna risposta o chiarimento da parte loro (che invece hanno chiesto una nostra collaborazione conoscendo marginalmente il nostro settore). Anche altre aziende hanno manifestato gli stessi dubbi e problematiche, sui quali anche l’Ufficio Transfrontaliero della Regione Veneto non ha saputo fornirci risposte ai quesiti posti. I dubbi operativi che permangono sono:
- non c’è ancora chiarezza su quale documentazione è necessario allegare per continuare ad esportare rifiuti non pericolosi in “lista verde” per mezzo dell’allegato VII, così come risulta ancora incerto come dimostrare che i rifiuti esportati sono di plastica e che rientrano nella casistica “senza notifica” (in quanto non pericolosi e destinati a recupero). Un altro punto non chiaro riguarda l’allegato 1 (pag. L 433/13), punto 2 lett. g), del Regolamento Delegato (UE) 2020/2174 del 19 ottobre 2020: esso riporta la nuova dicitura EU3011, indicando “i rifiuti di plastica elencati di seguito, purché quasi privi di contaminazione e di altri tipi di rifiuti”, però non si comprende cosa si intende in questo caso per “quasi privi”, né vengono specificate in maniera precisa quali siano le specifiche nazionali ed internazionali di riferimento.
- Un’ulteriore questione irrisolta riguarda il Regolamento 1418/2007, che disciplina le esportazioni di rifiuti non pericolosi verso paesi al di fuori dell’UE, in quanto esso deve ancora essere revisionato per comprendere anche le nuove voci di rifiuti introdotte dal Regolamento Delegato (UE) 2020/2174.
- Infine, lo scorso 12 novembre 2020 la Commissione europea ha diffuso le “Linee Guida dei Corrispondenti n. 12”, orientamenti concordati dai corrispondenti per le spedizioni di rifiuti degli Stati membri dell’UE di come debba essere interpretato il Regolamento (CE) 1013/2006; lo scorso 14 gennaio 2021 era previsto un incontro con i Corrispondenti degli Stati membri, al fine di sviluppare maggiormente tali orientamenti, ma tuttora non sono presenti aggiornamenti in merito.