L’11 gennaio scorso una sentenza del TAR ha dato ragione a Federazione Gomma Plastica e Isap Packaging, che avevano presentato ricorso contro il Comune di Verona il quale tramite ordinanza n. 69 del 27 settembre 2019 voleva imporre a partire dal 28 marzo 2020“l’utilizzo di posate, piatti, o altro contenitore/recipiente, cannucce, mescolatori per bevande monouso in materiale biodegradabile o compostabile per la somministrazione e la distribuzione a qualsiasi titolo di alimenti e bevande”.
Così il TAR: “L’atto impugnato, in quanto privo di idonea base normativa, non essendo rinvenibile al momento dell’adozione dell’ordinanza gravata alcuna fonte normativa europea vincolante (del resto, nemmeno indicata nell’ordinanza), e ferma restando, per altro verso, la competenza dello Stato ad adottare le misure di recepimento di normative europee, si rivela dunque illegittimo, e deve, pertanto, essere annullato“.
Una violazione che per esercenti del settore alimentare e della ristorazione, organizzatori di eventi, manifestazioni, sagre e degustazioni su suolo pubblico avrebbe comportato una sanzione dai 25€ ai 500€.
La sentenza si aggiunge a quelle già adottate dai Tribunali Amministrativi Regionali di Sicilia e Puglia e dal Consiglio di Stato, dove già allora si sottilineava la mancanza di una idonea base normativa, in quanto: “al momento dell’adozione dell’ordinanza gravata non sussisteva alcuna fonte normativa europea vincolante, né per gli Stati membri né, a fortiori, per gli enti locali; il che rende evidentemente ultroneo l’esame del contenuto della sopravvenuta direttiva (UE) 2019/904 del Parlamento europeo e del Consiglio del 5 giugno 2019 sulla riduzione dell’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente”.
Fonte: © Polimerica