Sono disponibili online le prime risposte ufficiali alle domande frequenti poste da imprese e associazioni sul prototipo del nuovo Registro elettronico nazionale della tracciabilità dei rifiuti (Rentri).
Il documento “Rentri — Autenticazione con le diverse tipologie di identità digitale”, pubblicato nei primi giorni del marzo 2022 sul portale per la sperimentazione del nuovo Registro ed annunciato sul sito dell’Albo nazionale gestori ambientali (Ente di supporto tecnico operativo per la gestione del Rentri), contiene 25 risposte a “Faq” aventi, in attesa della futura disciplina Mite dell’organizzazione e del funzionamento del registro, esclusivo riferimento alle modalità di accesso (“Spid” al centro dell’attenzione) e al funzionamento del prototipo, la cui sperimentazione, avviata dal Dicastero ambientale il 1° giugno 2021, risulta tuttora in corso.
Il Rentri, ricordiamo, è il registro elettronico gestito direttamente dal Mite istituito dal Dl 135/2018 entrato in vigore il 13 febbraio 2019 per sostituire il “Sistri” (mai entrato in operatività). Termini e modalità di funzionamento del registro devono ancora essere definiti dal Mite, ex articolo 188-bis del Dlgs 152/2006, “secondo criteri di gradualità per la progressiva partecipazione di tutti gli operatori”. Per quanto riguarda la data di entrata in vigore del R.E.T.R.I. non sono ancora stati pubblicati decreti in merito.