E’ stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea la decisione 2020/2053 del Consiglio, la famosa plastic tax europea sulla quota di imballaggi non riciclati.
Una aliquota di 800 euro a tonnellata, sul peso dei rifiuti di imballaggio in plastica non riciclata; peso calcolato come differenza tra il peso dei rifiuti di imballaggio di plastica prodotti in un certo anno all’interno di uno Stato membro, e il peso dei rifiuti di imballaggio di plastica riciclati nello stesso anno (secondo la direttiva 94/62/CE).
A partire dal primo gennaio 2021 quindi, scatterà la plastic tax con alcuni Paesi per i quali è prevista una riduzione forfettaria annua del contributo: per l’Italia si parla di 184 milioni di euro.
La presente decisione si applica dal 1° gennaio 2021 ma entra in vigore il primo giorno del primo mese successivo al ricevimento da pare della Ue dell’ultima notifica da parte degli Stati membri della adozione della decisione.
In linea con la strategia europea per la plastica, il bilancio dell’Unione può contribuire a ridurre l’inquinamento da rifiuti di imballaggio di plastica. Una risorsa propria basata su contributi nazionali proporzionali alla quantità di rifiuti di imballaggio di plastica non riciclati in ciascuno Stato membro fornirà un incentivo a ridurre il consumo di prodotti di plastica monouso, promuoverà il riciclaggio e darà impulso all’economia circolare. Allo stesso tempo gli Stati membri saranno liberi di adottare le misure più adeguate per conseguire tali obiettivi, conformemente al principio di sussidiarietà.
In calce all’articolo, trovate il link al pdf Della Gazzetta Ufficiale.