L’importante rivista TIME ha recentemente pubblicato un’inchiesta sulla sostenibilità delle bioplastiche,
L’inchiesta del TIME ha ricordato ancora una volta che per garantire che un prodotto in bioplastica compostabile si decomponga completamente servono condizioni specifiche che spesso non sono garantite da tutti i centri di gestione rifiuti. Di conseguenza, il ciclo vita di questi prodotti, che dovrebbero avere un impatto ridotto sull’ambiente, rischia di essere lungo quasi quanto quello delle cosiddette plastiche tradizionali. In uno studio del 2019, i ricercatori hanno lasciato sacchetti di plastica compostabili sepolti nel terreno o immersi in acqua di mare per tre anni. Alla fine del periodo di test, alcuni sacchetti erano abbastanza intatti da poter essere ancora considerati utilizzabili, confermando quindi che senza le giuste condizioni, le bioplastiche non hanno un impatto migliore sull’ambiente.
Inoltre, l’inchiesta ha segnalato che c’è ancora molta confusione tra il pubblico per quanto riguarda l’uso delle bioplastiche nella vita quotidiana: un sacchetto in bioplastica prodotto da biomasse che non è però compostabile non può essere gettato nel bidone dell’umido e, viceversa, un prodotto in bioplastica compostabile non può essere gettato in quello della plastica, ma questo molti cittadini ancora non lo sanno, creando accidentalmente danni al sistema di raccolta differenziata.