È al vaglio della Commissione europea la serie di norme attuative sul credito d’imposta del 21 ottobre 2020, rivolte alle aziende per acquisto di prodotti derivati da plastica riciclata o imballaggi biodegradabili.
La misura fiscale è prevista dalla legge di bilancio 2019 (legge 145/2018) che riconosce un credito d’imposta del 36% alle imprese sulle spese per acquisti di: prodotti realizzati con materiali da raccolta differenziata degli imballaggi in plastica, imballaggi primari e secondari biodegradabili e compostabili, compresi gli imballaggi in carta e cartone; imballaggi in carta accoppiati con altri materiali non biodegradabili e compostabili, imballaggi in legno non impregnati; imballaggi primari e secondari derivati dalla raccolta differenziata della carta e dell’alluminio.
Il massimo annuale che viene riconosciuto è di 20mila euro per ogni beneficiario, fino ad un limite di un milione di euro annui; utilizzabile solo in compensazione, decorrerà dal 1° gennaio del periodo d’imposta successivo a quello in cui sono stati fatti gli acquisti dei materiali sopracitati. Essendo molto veloce la procedura di valutazione UE, il Dm potrà essere pubblicato dopo il 22 ottobre 2020, data in cui terminerà lo “stand still”. Le domande andranno presentate al Ministero dell’Ambiente.