Plastics Recyclers Europe (PRE), la federazione europea dei riciclatori di materie plastiche, ed EuRIC, l’associazione europea dell’industria del riciclo, hanno nuovamente denunciato alcune criticità del settore ai legislatori europei alle prese con il nuovo Regolamento sugli imballaggi e rifiuti da imballaggio.
Secondo le associazioni, uno dei fattori che sta maggiormente impattando negativamente la filiera del riciclo della plastica in UE è la quantità crescente di plastica riciclata non prodotta in Europa che viene importata. Infatti, dato che la maggior parte dei Paesi stranieri non garantisce un rispetto degli standard ambientali e dei diritti umani pari a quello dell’UE, le aziende di riciclo europee non possono competere con quelle straniere che non solo hanno costi di produzione minori ma che spesso mixano la plastica riciclata con quella vergine per venderla a prezzi ancora inferiori. Tutto questo, insieme ad altri fattori, sta portando ad una deindustrializzazione del settore poiché, sebbene le aziende UE abbiamo investito milioni per adeguarsi alla normativa europea, sono costrette ad operare ad di sotto della loro capacità produttiva per ridurre le perdite.
Risulta inoltre incomprensibile che nei negoziati in corso sul Regolamento sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio, l’UE stia valutando la possibilità di definire i rifiuti di plastica post-consumo come “rifiuti di plastica immessi sul mercato di uno Stato membro o di un Paese terzo”. Tale definizione è fondamentale per stabilire se gli obiettivi di contenuto riciclato per gli imballaggi in plastica debbano essere raggiunti con rifiuti provenienti dall’UE o da tutto il mondo. “Consentire ai rifiuti di plastica extra-UE di contribuire al raggiungimento degli obiettivi anche per gli imballaggi prodotti e riempiti in ambito comunitario, senza meccanismi di controllo e verifica affidabili, avrà un impatto negativo su un mercato già in contrazione e minacciato”, sottolineano le associazioni, chiedendo infine che l’UE, proprio in vista dell’approvazione del nuovo regolamento sugli imballaggi, preveda anche maggiori tutele per l’industria europea del riciclo della plastica, specificando che gli obiettivi minimi di riciclato debbano essere garantiti con rifiuti post-consumo prodotti in Europa.