• Chi Siamo
    • Il marchio C.A.R.P.I.
    • La rete di Aziende C.A.R.P.I.
    • Le Aziende Consorziate
    • Entra nella squadra
  • Economia Circolare
  • Servizi
  • News
  • Normative
  • FAQ Page
  • Contatti

Chiuso l’accordo sulla proposta di regolamento imballaggi da parte del Parlamento e del Consiglio UE

Posted on 2 anni fa

Lo scorso 4 marzo 2024 i rappresentanti di Parlamento europeo e Consiglio Ue hanno chiuso l’accordo sulla proposta di regolamento imballaggi, la quale dovrà ora ottenere il via libera dal Comitato dei rappresentanti (Coreper) per il Consiglio Ue e dalla Commissione ambiente del Parlamento europeo e poi essere finalizzato formalmente dalle due Istituzioni, il Parlamento europeo ed il Consiglio UE.

Una volta in vigore sostituirà la storica direttiva 94/62/CE.

In base alle prime informazioni disponibili, vengono confermate le misure riguardanti i seguenti punti:

Divieti al monouso: è stata approvata la versione più restrittiva sui packaging monouso in plastica da bandire dal 1° gennaio 2030: l’elenco comprende gli imballi per frutta e verdura fresca non trasformata; imballaggi per alimenti e bevande riempiti e consumati in bar e ristoranti; monoporzioni di alimenti quali condimenti, salse, panna, zucchero; confezioni per prodotti da toilette distribuiti negli alberghi e il film termoretraibile per l’avvolgimento di bagagli negli aeroporti. Vengono inoltre messi al bando anche i sacchetti monouso in plastica ultraleggeri, sotto 15 micron di spessore, a meno che non siano necessari per motivi igienici o forniti come imballaggio primario di alimenti sfusi per prevenire sprechi alimentari.

Target di riduzione: il testo prevede di ridurre del 5% degli imballaggi entro il 2030, del 10% entro il 2035 e del 15% entro il 2040, imponendo ai paesi membri di tagliare, in particolare, la quantità di rifiuti di imballaggio in plastica.

Obiettivi di riuso: è stato fissato un obiettivo specifico di riuso per le bevande alcoliche e analcoliche (esclusi vino e vini aromatizzati, latte e altre bevande deperibili), pari ad almeno il 10% da raggiungere entro il 2030; tale obiettivo di riuso riguardano anche imballaggi per il trasporto e la vendita (esclusi quelli per merci pericolose o apparecchiature di grandi dimensioni e gli imballaggi flessibili a diretto contatto con gli alimenti) e quelli raggruppati. A tal proposito, gli Stati membri avranno però facoltà di introdurre una deroga di cinque anni, a determinate condizioni, ad esempio se gli operatori hanno adottato un piano aziendale di prevenzione e riciclo dei rifiuti che contribuisce al raggiungimento degli obiettivi di prevenzione e riciclo dei rifiuti previsti dal regolamento. 

Riciclabilità degli imballaggi: tutti gli imballaggi dovranno essere riciclabili, secondo criteri rigorosi da definire attraverso una legislazione ad hoc.

Contenuto di riciclato: l’accordo provvisorio mantiene gli obiettivi principali per il 2030 e il 2040 relativi al contenuto minimo di riciclato negli imballaggi di plastica, esentando quelli in plastica compostabile e gli imballaggi la cui componente in plastica rappresenta meno del 5% del peso totale dell’imballaggio.

Affinché il Regolamento entri in vigore, manca ancora un passaggio formale: l’approvazione da parte del Parlamento e del Consiglio prima della pubblicazione in Gazzetta ufficiale dell’UE. Quindi, il nuovo Regolamento sarà applicato automaticamente dopo 18 mesi.

L’accordo raggiunto però potrebbe riservare ancora qualche sorpresa, anche se l’impianto generale difficilmente verrà modificato. Nel documento manca infatti la firma del rappresentante della Commissione europea, Virginijus Sinkevicius, pare per divergenze su alcuni punti non secondari del documento: uno di questi riguarderebbe le regole da applicare sull’importazione nella UE di imballaggi contenenti materiale riciclato, con un compromesso da trovare tra la tutela della sicurezza alimentare (e dell’industria europea del riciclo) e il rischio di accuse di protezionismo. 

Si saprà qualcosa di più solo dopo la riunione del Coreper.

Articolo precedente
L’import di riciclati di uno Stato membro o di un Paese terzo non conformi alle normative UE sta rovinando il mercato
Articolo successivo
Approvato il nuovo Mud 2024: presentazione entro il 1° luglio 2024

Articoli recenti

  • Ecomondo a Rimini 2025, ecco le aziende consorziate C.A.R.P.I. che parteciperanno Ottobre 26, 2025
  • Approvato il nuovo regolamento UE 9047/2025 per prevenire la dispersione di granuli di plastica e ridurre l’inquinamento da microplastiche Ottobre 26, 2025
  • Sempre più criticità nella filiera del riciclo delle plastiche. Le soluzioni ci sono e sono made in Italy Ottobre 23, 2025
  • Reati ambientali: la stretta italiana e la svolta europea del maggio 2026 Ottobre 7, 2025
  • Francia incentiva la plastica riciclata con contributi fino a 1.000 euro a tonnellata Settembre 13, 2025

Archivio Notizie

Statuto

Governance

Contatti

info@consorziocarpi.com
+ 39 041449055
Sede Legale

piazzetta Giordano Bruno 23, 30174 Mestre- Venezia

Ufficio Tecnico

Via Moglianese G. 92, 30037 Gardigiano (VE)

Ultime News

Ecomondo a Rimini 2025, ecco le aziende consorziate C.A.R.P.I. che parteciperanno
Ottobre 26, 2025
Approvato il nuovo regolamento UE 9047/2025 per prevenire la dispersione di granuli di plastica e ridurre l’inquinamento da microplastiche
Ottobre 26, 2025
Sempre più criticità nella filiera del riciclo delle plastiche. Le soluzioni ci sono e sono made in Italy
Ottobre 23, 2025

Partnership

UNI

© 2022-2023 – Consorzio C.A.R.P.I. – C.F. P.IVA: 09613911008 – Sito sviluppato internamente.

Resta collegato:

Facebook
YouTube
LinkedIn
C.A.R.P.I
Gestisci Consenso Cookie
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza le preferenze
{title} {title} {title}