Martedì il Parlamento UE ha approvato con 587 voti a favore, 8 contrari e 33 astensioni l’aggiornamento delle procedure e delle misure di controllo dell’UE per le spedizioni transfrontaliere di rifiuti. La proposta approvata mira a proteggere più efficacemente l’ambiente e la salute umana, contribuendo al contempo agli obiettivi dell’UE in materia di economia circolare e inquinamento zero.
In particolare, sono previste regole più severe per l’esportazione di rifiuti dall’UE verso Paesi non appartenenti all’Unione e le esportazioni di rifiuti di plastica verso i Paesi non appartenenti all’OCSE saranno vietate entro due anni e mezzo dall’entrata in vigore del regolamento, mentre quelle verso i Paesi OCSE saranno soggette a condizioni più restrittive.
All’interno dell’UE, lo scambio di informazioni e dati sulle spedizioni di rifiuti sarà digitalizzato, attraverso un hub elettronico centrale, per migliorare la rendicontazione e la trasparenza. La spedizione di rifiuti destinati allo smaltimento in un altro Paese dell’UE sarà consentita solo in circostanze eccezionali.
Dopo il voto finale in plenaria, anche il Consiglio dovrà approvare formalmente il testo prima della sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE.