Non sono molti ad interessarsene e non sono nemmeno ben informati a quanto emerge dal report condotto da Ipsos e Symbola e da un altro sondaggio condotto da Ipsos in occasione della decima edizione dell’Ecoforum a Roma.
Infatti, sebbene il sondaggio Ipsos abbia stimato che dal 2018 il numero di italiani che sanno di cosa si parli quando si cita l’economia circolare sia aumentato del 5% nel 2023, nel complesso solamente il 45% del campione analizzato dice di conoscere l’economia circolare mentre il 18% non ne ha mai sentito parlare. I numeri non sono più incoraggianti se si parla più in generale di sostenibilità: stando ai dati di Ipsos e di Symbola, solo il 7% non ne ha mai sentito parlare ma appena il 37% conosce bene l’argomento. L’unico segnale positivo in questo senso è l’aumento dell’interesse per l’argomento: quasi il 60% si è detto molto più interessato oggi che in passato.
Infine, per quanto riguarda nello specifico la gestione ed il riciclo dei rifiuti, quasi la metà degli intervistati non ha ritenuto credibile che l’Italia abbia il tasso di riciclo dei rifiuti più alto in UE e nemmeno che il PET o l’alluminio possano essere riciclati.
L’economia circolare va fatta con i fatti, non a parole, tuttavia questi dati ci ricordano che necessario investire anche in campagne d’informazione mirate che sensibilizzino il pubblico sull’attività della nostra filiera e dell’economia circolare in generale.