Il Consiglio di Amministrazione di Conai, dopo aver valutato le richieste dei consorzi di filiera Comieco, Corepla e Rilegno, ha stabilito un nuovo aumento dal 1° gennaio 2020 per il Contributo Ambientale (CAC) versato dai produttori e distributori di imballaggi in carta, plastica e legno.
Per quanto riguarda gli imballaggi in plastica:
– Il Contributo Ambientale medio passerà da 263 a 330 euro per tonnellata (incremento imputato all’aumento del 12% della raccolta differenziata degli imballaggi in plastica nell’ultimo anno, che ha impattato sui costi di sistema).
– Resteranno in vigore le quattro fasce contributive introdotte a gennaio di quest’anno, riformulate – spiega Conai – “per portare a regime un processo di diversificazione che le renda più coerenti con l’effettiva selezionabilità e riciclabilità degli imballaggi allo stato delle tecnologie attuali” (gli aumenti colpiranno solo gli imballaggi più difficili da riciclare). In particolare,
– resteranno invariate le prime due fasce: la fascia A continuerà a riguardare imballaggi con una filiera di selezione e riciclo efficace e consolidata da circuito commercio&industria, con un contributo ambientale pari a 150 euro/ton. La fascia B1 resterà dedicata a imballaggi con una filiera di selezione e riciclo efficace e consolidata da circuito domestico, con un contributo di 208 euro/ton.
– La fascia B2, invece, diventerà quella dedicata a imballaggi con una filiera di selezione e riciclo in fase di consolidamento e sviluppo, sia da circuito domestico che da commercio&industria, e il relativo contributo ambientale sarà di 436 euro/ton. Rientrano in questa nuova fascia, per esempio, le borse riutilizzabili (con alcune eccezioni), gli erogatori meccanici, le etichette coprenti e non coprenti, gli imballaggi flessibili in PE e PP monomateriale o multistrati PE/PP (diversi da quelli di Fascia A), seminiere e cassette alimentari in EPS destinate al circuito C&I, tappi, chiusure e coperchi rigidi diversi da quelli di fascia A e alcuni contenitori rigidi in PP monopolimero o HDPE monopolimero di colore diverso dal nero.
– La fascia C, quella degli imballaggi non selezionabili o riciclabili allo stato delle tecnologie attuali, vedrà il contributo aumentare da 369 a 546 euro a tonnellata.