Dal 4 luglio al 1° agosto 2022 è aperta la consultazione su una proposta di relazione della Commissione Ue sullo stato di raggiungimento degli obiettivi della direttiva rifiuti al 2025 da parte degli Stati membri.
La direttiva 2018/851/Ue (del “Pacchetto economia circolare”) nel modificare la direttiva quadro sui rifiuti 2008/98/Ce ha introdotto (articolo 11-ter) la “segnalazione preventiva”, cioè una relazione redatta dalla Commissione il cui scopo è valutare i progressi compiuti dagli Stati membri verso il conseguimento dei rispettivi obiettivi di riciclaggio dei rifiuti urbani e di imballaggio e degli obiettivi in materia di collocamento in discarica. La Commissione deve preparare la relazione almeno 3 anni prima del termine fissato per ciascun obiettivo. La relazione identificherà gli Stati membri a rischio di non raggiungere gli obiettivi di riciclaggio per il 2025 e fornirà loro raccomandazioni su come migliorarne le prestazioni, anche condividendo le migliori pratiche.
In vista della stesura del documento la Commissione ha chiesto contributi agli stakeholder, aperti fino al 1° agosto 2022, che si concentreranno soprattutto sulle attuali pratiche di gestione dei rifiuti e sui possibili ostacoli alla separazione alla fonte, alla raccolta, alla cernita e al riciclaggio efficaci. Il quadro attuale non è dei migliori: secondo i dati Eurostat nel 2019 è stato riciclato solo il 48% dei rifiuti urbani e il 64% dei rifiuti di imballaggio, con notevoli differenze tra gli Stati membri: si va dal 10 % a oltre il 60 % per i rifiuti urbani e da circa il 30% a oltre l’80% per i rifiuti di imballaggio.