Il sacchetto di plastica batte tutti nel rapporto ciclo di vita del prodotto ed impatto ambientale.
Secondo uno studio LCA sulle diverse alternative per fare la spesa realizzato dall’associazione dei consumatori belga Test-Achats il vincitore è il sacchetto di plastica riciclata e riutilizzabile (rLDPE), che batte nettamente i suoi concorrenti dal carrello porta spesa alla borsa di carta, in juta o di cotone.
Lo studio é partito dalla domanda se i carrelli portaspesa tipo trolley possono essere meno sostenibili dei sacchetti di plastica. L’utilizzo di metallo, plastica ed energia per produrre i carrelli – esaminando l’intero ciclo di vita del prodotto – richiede 709 utilizzi per compensare l’impatto ambientale, contro i due impieghi di un sacchetto riutilizzabile in polietilene (LDPE) – uno solo se la plastica proviene da riciclo (rLDPE) – acquistabile alla cassa del supermercato.
Il peggior nemico del pianeta non è quello che si potrebbe immaginare a prima vista ed é un vero peccato che questo tipo di analisi non sia stata condotta in Italia quando sono stati messi fuori legge gli shopper in plastica.