Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Legge di Bilancio 2022 e la sua entrata in vigore al 1 gennaio 2022 è stato confermato il rinvio all’1 gennaio 2023 dell’entrata in vigore della “plastic tax italiana ”, o meglio della imposta sui Macsi, manufatti in plastica con singolo impiego ossia i prodotti in plastica monouso.
La Macsi (imposta sui manufatti in plastica con singolo impiego) provvedimento fortemente criticati dalla filiera delle materie plastiche, varata dal secondo governo Conte con la legge di Bilancio 2020 ed entrata formalmente in vigore il 1° gennaio dell’anno scorso per poi essere rinviata una prima volta al 1° luglio 2021 e una seconda volta al 1° gennaio 2022, colpisce i manufatti in plastica di singolo impiego, con un’imposta di 450 euro a tonnellata. Sono escluse dalla tassazione le plastiche compostabili secondo la UNI EN 13432 e quelle ottenute da riciclo, anche per quota parte, oltre che tutti i dispositivi medici e gli imballaggi farmaceutici.