In data 30/11/22 la Commissione Europea ha presentato al Parlamento Europeo la nuova proposta di regolamento che andrebbe a modificare l’attuale direttiva 94/62/CE sugli imballaggi e sui rifiuti da imballaggio.
Il testo proposto, che è stato già modificato dalla Commissione dopo che la bozza circolata il mese scorso aveva ricevuto un feedback negativo dalla maggior parte delle associazioni di categoria, deve essere prima letto ed approvato dal Parlamento e dal Consiglio e non è assolutamente detto che ciò accada senza che sia ulteriormente emendato. Al di là di qualsiasi opinione sui contenuti, la proposta della Commissione parte da dei presupposti molto chiari in termini di analisi costi-benefici: non solo i rifiuti da imballaggio creano un danno all’ambiente e alla salute umana nel momento in cui non vengono gestiti correttamente, ma il cittadino medio europeo produce ogni anno 180 kg di rifiuti da imballaggio, spesso prodotti usando materiali vergini che l’Europa deve importare a caro prezzo, e questo dato aumenterà se questo problema non viene affrontato nell’immediato.
Quindi, per risolvere questa situazione e per mettere i paesi membri nella condizione di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, la proposta presentata contiene tre priorità collegate tra loro:
– Innanzitutto prevenire la produzione dei rifiuti da imballaggio ritenuti meno utili e ponendo un limite all’eccessivo uso di imballaggi laddove non sia necessario, favorendo invece, quando possibile, il riutilizzo e la ricarica.
– In secondo luogo, promuovere e migliorare l’attività di riciclo rendendo tutti gli imballaggi economicamente sostenibili da riciclare entro il 2030.
– Infine, promuovere il mercato interno di materie prime secondarie, prodotte dal riciclaggio di imballaggi, diminuendo così la dipendenza che l’UE ha nei confronti degli esportatori di risorse naturali.
La commissione si pone quindi l’obiettivo di ridurre la produzione di rifiuti da imballaggio per capita del 15% entro il 2040 rispetto ai livelli del 2018 per ogni stato membro.
La comunicazione della prossima settimana presenterà in modo più approfondito i contenuti del testo proposto, analizzando gli elementi che maggiormente interessano i nostri consorziati. Intanto alleghiamo qui il testo della proposta e gli allegati.