Assintel, l’associazione di categoria che raccoglie alcune delle principali software house italiane, ha fatto pervenire il suo parere al Ministero dell’Ambiente nell’ambito della consultazione aperta sulle istruzioni per la compilazione dei nuovi modelli di registri di carico e scarico e formulari di identificazione dei rifiuti che verranno introdotte con il sistema RenTRi. “L’analisi delle istruzioni di compilazione – scrive la presidente di Assintel Paola Generali – ci ha permesso di individuare e sottolineare, all’interno del documento allegato, incongruenze e incompletezze non solo delle istruzioni stesse, ma anche dei modelli presenti all’interno del Decreto 4 aprile 2023, n.59″. Tra le varie criticità trovate, Assintel ha indicato la presenza di elementi obsoleti, ridondanti o superflui all’interno dei modelli dei registri e dei formulari, elementi che mal si sposano con il bisogno del Ministero e delle aziende di semplificare gli adempimenti burocratici, rischiando quindi di rendere il RenTRi un sistema di difficile applicazione.
Attualmente il RenTRi dovrebbe entrare in vigore a dicembre 2024 ma è possibile che vengano aperte nuove consultazioni sulle modalità operative visto che anche altri enti, oltre ad Assintel, hanno sollevato dei dubbi sul sistema.