La difficoltà di reperimento delle materie prime, la crescita dei prezzi energetici e i recenti accadimenti internazionali,hanno spinto ancora più in alto i costi di tutte le materie prime e portato le bollette energetiche a livelli mai visti. Se non sarà possibile trovare una soluzione che permetta quantomeno di stabilizzare la situazione, il rischio è che molte aziende del settore non siano in grado di fare fronte agli impegni presi, determinando una mancanza di imballi che renderà difficoltoso il confezionamento di molti prodotti alimentari”.
Giflex, Gruppo Imballaggio Flessibile di Assografici, ha lanciato l’allarme sulla possibilità che si possano verificare interruzioni nella fornitura di imballaggi flessibili, con ricadute sulle filiere a valle e, in particolare, sul settore alimentare, a causa delle difficoltà di reperimento e degli alti costi dell’energia e delle materie prime.
La situazione è particolarmente critica per l’approvvigionamento di carta – specie dopo il fermo di sei cartiere europee – ma riguarda anche gli imballaggi in materia plastica e poliaccoppiati, anche per la difficoltà a reperire alcune materie prime come la foglia d’alluminio o l’Evoh, importati da paesi extra UE.
Giflex segnala altresì che da alcune settimane invocando cause di Forza maggiore i principali fornitori stanno rivedendo periodicamente i contratti di vendita già stipulati, spostando la definizione del prezzo di acquisto al momento della consegna.