Il 21 maggio 2022 scade il termine entro il quale produttori e gestori di rifiuti devono presentare il modello unico di dichiarazione ambientale approvato con il Dpcm 17 dicembre 2021.
Il Dpcm 17 dicembre 2021 (“Approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l’anno 2022”), si ricorda, ha confermato la struttura del modello articolato in 6 comunicazioni (rifiuti, veicoli fuori uso, imballaggi, Raee, urbani e Aee) prevista dal previgente Dpcm 23 dicembre 2020, così come le modalità per l’accesso ai portali ai fini dell’invio della dichiarazione e le modalità per il pagamento dei diritti di segreteria.
Il nuovo decreto ha però introdotto alcune modifiche puntuali rispetto al modello utilizzato per la dichiarazione dello scorso anno che riguardano, principalmente, la Sezione anagrafica (con l’introduzione di una nuova Scheda Riciclaggio destinata ai soggetti che effettuano il riciclaggio finale dei rifiuti urbani e/o dei rifiuti di imballaggio), la Comunicazione Rifiuti (non è più testualmente previsto l’esonero per i produttori di rifiuti non inquadrati in un’organizzazione di Ente o di impresa e vengono precisati i riferimenti normativi della disciplina ad hoc riguardante imprenditori agricoli, parrucchieri, istituti di bellezza e tatuatori) e la Comunicazione Rifiuti urbani e raccolti in convenzione (con l’introduzione di nuovi soggetti obbligati quali quelli che raccolgono rifiuti al di fuori del servizio urbano).
Le istruzioni dettagliate per la trasmissione via telematica del Modello Unico di Dichiarazione ambientale sono rese disponibili tramite il sito web: https://www.ecocamere.it/adempimenti/mud.
L’ISPRA ha inoltre predisposto una serie di domande frequenti sul MUD e relative risposte, consultabili al link seguente: https://www.ecocamere.it/faqs/mud