Il 27 maggio scorso a Mestre (VE), in occasione dell’assemblea annuale dei consorziati è stato rinnovato il consiglio di amministrazione del C.A.R.P.I. (Consorzio Autonomo Riciclo Plastica Italia).
Alla presidenza per il triennio 2022-2025 è stato confermato, all’unanimità, Luciano Pazzoni, che sarà affiancato dal nuovo vicepresidente Piersergio Piva (Tecno Plast) e dai consiglieri Vincenzo Moramarco (Ecodesign ), Luigi Curti (Fabiplast Import-Export), Federico Lanfranchi (Poliplast), Simona Malaspina (Relife Plastic Packaging) e Alejandro Gaeta (CM Evolution Plast).
Durante l’assemblea è stato illustrato il programma delle attività svolte, tra cui spicca “C.E.M.S. – Circular Economy Monitoring System”, progetto di monitoraggio e previsione per l’elaborazione di modelli statistici a supporto della filiera del recupero, riciclo e trasformazione di rifiuti in plastica provenienti da superfici privata. Uno strumento – ha spiegato Pazzoni – utile per valutare ed elaborare previsioni e studi di settore sullo stato dell’arte dell’economia circolare in Italia: “i benefici portati da questo tipo di analisi sono molteplici, dalla stima dei benefici ambientali apportati da un’azienda con la propria attività alla capacità di individuare i margini d’azione nel futuro, tenuto conto degli andamenti del mercato delle altre variabili”.
L’Assemblea ha celebrato anche i primi 15 anni di vita di C.A.R.P.I., fondato nel 2007 come consorzio privato di aziende che si occupano di raccolta, riciclo e trasformazione dei rifiuti in plastica (soprattutto polietilene e polipropilene) provenienti da superficie privata.
“È stato un vero onore poter festeggiare i 15 anni di attività del consorzio di fronte ad una platea così numerosa, sintomo di un gruppo dinamico e compatto – ha commentato il Presidente a margine dell’Assemblea – In questi anni di strada ne è stata percorsa molta: C.A.R.P.I. è nato nel 2007 per volontà di nove imprenditori molto lungimiranti a cui va un grazie particolare, mentre oggi possiamo contare su ben 53 imprese di diverse zone d’Italia e una olandese operanti nella filiera del recupero, riciclo e trasformazione/produzione dei rifiuti in plastica provenienti da superficie privata”.
“Nel 2021 – ha quindi affermato Pazzoni – le aziende consorziate con il proprio lavoro hanno contribuito al recupero di circa 435.000 tonnellate di rifiuti in plastica, sostenendo in maniera piuttosto significativa, in grande sinergia con Corepla, il raggiungimento degli obiettivi UE di recupero e riciclo. Ci siamo anche posti come interlocutori a livello istituzionale, intervenendo più volte in maniera concreta e portando soluzioni pratiche su diverse tematiche, dal recepimento di direttive comunitarie alla questione relativa al caro energia”.