Lo scorso 18 settembre 2023 il Ministero per la Sicurezza Energetica ha comunicato l’approvazione da parte del CITE (Comitato Interministeriale per la Transizione Ecologica) della Strategia nazionale per lo Sviluppo Sostenibile
Il documento, approvato per la prima volta nel 2017, ed indirizza le azioni finalizzate al raggiungimento dei 17 obiettivi fissati dall’Agenda Onu del 2030 per lo sviluppo sostenibile; la revisione è il risultato di un percorso partecipativo che ha coinvolto amministrazioni centrali, Regioni, Città metropolitane, nonché società civile e attori non statali riuniti nel Forum nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, con il comune obiettivo di definire e attuare il modello italiano per la sostenibilità
Per raggiungere i 17 obiettivi delineati dalle Nazioni Unite, la Strategia si radica su cinque pilastri fondamentali: Persone, Pianeta, Prosperità, Pace e Partnership, che si dipanano in quindici scelte strategiche che coprono diversi settori, dalla gestione responsabile delle risorse naturali al contrasto delle diseguaglianze sociali.
Un elemento centrale della strategia è l’introduzione di “valori obiettivo”, i quali verranno monitorati annualmente attraverso 55 indicatori principali, fornendo un nucleo di riferimento per tutte le amministrazioni: questo metodo permetterà un monitoraggio più preciso e focalizzato sugli obiettivi posti.
La Strategia attribuisce inoltre un ruolo fondamentale ai “Vettori di sostenibilità”: propone la coerenza delle politiche per lo sviluppo sostenibile (PCSD), con l’allegato Programma d’azione nazionale, nonché la governance multilivello, come meccanismi di attuazione e di collaborazione trasversali, enfatizzando il ruolo fondamentale di educazione, formazione e comunicazione.