È stato recentemente pubblicato uno studio del Centro per gli studi ambientali e marini dell’Università di Aveiro, Portogallo, che ha analizzato i risultati di una ventina di articoli scientifici sulle bioplastiche e la loro sostenibilità: l’analisi della letteratura esistente sulla materia ha dimostrato che non è tutto oro quel che luccica.
Infatti, se vengono garantite le condizioni necessarie per il compostaggio, le bioplastiche compostabili sono sicuramente più sostenibili delle plastiche “normali”, ma nel momento in cui queste bioplastiche vengono disperse nell’ambiente, come purtroppo spesso succede con i prodotti in plastica, in alcuni casi le loro prestazioni non sono particolarmente dissimili da quelle delle plastiche comuni. Non sempre, dunque, ciò che è biologico è più sicuro a prescindere, bisogna sempre tenere in considerazione non solo le caratteristiche dei materiali ma anche l’uso che se ne fa.
Per chi fosse interessato, riportiamo qui il link allo studio.