Venerdì 19 maggio si è tenuta l’assemblea annuale del Consorzio Autonomo Riciclo Plastica Italia a Mestre (Ve). Come da statuto, l’assemblea dei Consorziati si riunisce ogni anno per dar corso alla parte formale ma è sempre di più anche un’occasione per discutere dell’attività consortile dell’anno passato e per tracciare insieme il percorso da seguire in futuro.
Nell’ultimo anno, il C.A.R.P.I. non solo ha aumentato la propria compagine ma ha anche aumentato la quantità di tonnellate di rifiuti in plastica raccolti e avviati a riciclo (+ 48.000 tonnellate trattate nel 2022 rispetto al 2021, per un totale di 481.000 tonnellate trattate) ed ha pure incrementato la quantità di CO2 che l’attività svolta dalle aziende permette di evitare (+6.000 tonnellate di CO2 equivalenti nel 2022 rispetto al 2021, per un totale di 72.000 tonnellate di CO2 equivalenti).
Inoltre, in occasione dell’assemblea annuale sono stati anche presentati gli ottimi risultati raggiunti dall’applicazione del cosiddetto “C.E.M.S.” (Circular Economy Monitoring System) ad alcune imprese consorziate, un sistema che attraverso complesse analisi statistiche consente di valutare e migliorare la gestione e l’andamento aziendale sulla base di una serie di indicatori di efficienza identificati.
Infine, si è proposto di iniziare a diffondere maggiormente l’utilizzo del logo C.A.R.P.I., che è un marchio registrato, pubblicandolo innazitutto sul sito delle aziende consorziate, in modo da dargli visibilità.
“Ancora una volta l’Assemblea del Consorzio C.A.R.P.I. ha dimostrato di non essere solo una formalità amministrativa ma anche un momento di aggregazione e d’incontro tra le nostre aziende Consorziate” – commenta il presidente del C.A.R.P.I. Luciano Pazzoni – “ringrazio quindi ancora tutti quei Consorziati che sono venuti venerdì e ci auguriamo che tutte quelle aziende che non sono potute venire per le alluvioni nel centro Italia possano tornare al lavoro in fretta e più forti di prima”.