La Commissione europea ha aperto una procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia per il mancato rispetto della direttiva 2019/904 sulla plastica monouso (Direttiva SUP) e le norme procedurali dell’UE sulla trasparenza nel mercato interno (direttiva 2015/1535).
Secondo Bruxelles, l’Italia non è riuscita a recepire, o a recepire correttamente, diverse disposizioni della direttiva sulla plastica monouso nel diritto nazionale, influenzandone negativamente la portata e l’applicazione.
La lettera di costituzione in mora concede al governo del nostro paese due mesi di tempo per presentare le proprie osservazioni e colmare le carenze rilevate dalla Commissione, ed in assenza di una risposta soddisfacente, la Commissione può decidere di emettere un parere motivato.
A proposito dell’infrazione, gli Stati membri devono notificare alla Commissione tutti i progetti di regole tecniche riguardanti i prodotti prima che siano adottati nella legislazione nazionale e rispettare un periodo sospensivo di tre mesi tra la notifica del progetto di regola tecnica e la sua adozione, e ciò non è stato fatto.