Nel 2022, l’Unione europea ha esportato 6,4 milioni di tonnellate di prodotti riciclabili (carta, plastica e vetro) verso Paesi extra-UE, registrando così un aumento significativo dell’8,4% rispetto al 2021. Contemporaneamente, anche le importazioni sono aumentate, raggiungendo 4,0 milioni di tonnellate di materiale importato, con un aumento del 4,2% rispetto al 2021.
Se però si considerano questi dati sul medio-lungo termine, ovvero dal 2010 al 2022, il quadro complessivo appare diverso: rispetto al 2010, le esportazioni totali di prodotti riciclabili verso i Paesi extra-UE sono diminuite di oltre un terzo (-35,2%, da 9,8 a 6,4 milioni di tonnellate), mentre le importazioni totali sono aumentate del 23,9%, passando da 3,2 a 4,0 milioni di tonnellate. La plastica, dopo la carta, è stato il prodotto più esportato dall’UE, registrando 1.1 milioni di tonnellate in uscita, ovvero quasi il 18% del totale, ed anche il 2° prodotto più importato, con 0.8 milioni di tonnellate importate (20% del totale).
È infine fondamentale ricordare che le tre principali destinazioni per l’export di prodotti riciclabili in plastica sono la Turchia (29%), l’Indonesia (17%) e la Malesia (15%), ovvero tre paesi a cui sarà sempre più difficile esportare rifiuti con la revisione del regolamento sulle spedizioni transfrontaliere di rifiuti.