La Corte dei Conti UE ha recentemente pubblicato un documento che ha analizzato l’utilizzo che è stato fatto dei fondi destinati all’economia circolare tra il 2014 ed il 2022. La Corte ha decretato che ci sono poche prove a disposizione per dimostrare che le politiche adottate finora siano state efficaci per aumentare il tasso di circolarità della economia UE (nel periodo tra il 2014 ed il 2022 il tasso è cresciuto mediamente solo dello 0.4% nei 27 stati membri) ed ha quindi concluso che l’UE sia in ritardo nell’attuazione della transizione ecologica.
La Corte ha quindi consigliato che per aumentare la circolarità dell’economia UE occorre investire nella gestione dei rifiuti ma in ed ancora di più nell’ecodesign, nella produzione sostenibile e nel monitoraggio degli indicatori legati all’economia circolare.