• Chi Siamo
    • Il marchio C.A.R.P.I.
    • La rete di Aziende C.A.R.P.I.
    • Le Aziende Consorziate
    • Entra nella squadra
  • Economia Circolare
  • Servizi
  • News
  • Normative
  • FAQ Page
  • Contatti

In Italia le bollette dell’energia ed i prezzi del carburante sono tornate a far preoccupare gli italiani.

Posted on 5 mesi fa

L’anno 2024 è stato caratterizzato da un repentino aumento dei costi di energia elettrica e carburanti, in particolare per quanto riguarda l’Italia: il nostro Paese si ritrova a pagare un prezzo medio €/MWh superiore rispetto a paesi come Germania, Spagna, Francia ed i Paesi dell’Area Scandinava. 

Come si può osservare dal grafico sottostante, relativo all’andamento del prezzo medio dell’energia elettrica nei Paesi sopra citati, l’Italia ha visto prezzi maggiori rispetto ai propri competitors durante tutto l’arco del 2024:

A Gennaio 2024 l’Italia pagava in media 99,16 €/MWh, prezzo medio ben superiore rispetto a Germania (76,57 €/MWh in media), Spagna (74,10 €/MWh in media), Francia (76,59 €/MWh in media) od ai Paesi dell’Area Scandinava (67,64 €/MWh in media).

Nel corso dell’anno questa tendenza non è cambiata: arrivando al mese di dicembre 2024 infatti l’Italia si ritrovava a pagare in media ben 135,06 €/MWh, prezzo anche in questo caso ben superiore rispetto a Germania (108,32 €/MWh in media), Spagna (111,24 €/MWh in media), Francia (98,18 €/MWh in media) ed ai Paesi dell’Area Scandinava (31,94 €/MWh in media).

Passando ai carburanti, anche i prezzi di benzina e diesel in Italia hanno visto prezzi piuttosto alti durante tutto l’arco dell’anno.

Per quanto riguarda la benzina e come si può evincere dal grafico sottostante, all’inizio del 2024 l’Italia la pagava in media 1,772 €/l, nettamente superiore rispetto a Paesi come Spagna (1,534 €/l in media), Polonia (1,452 €/l in media), Ungheria (1,473 €/l in media), Slovenia (1,415 €/l in media), Repubblica Ceca (1,452 €/l in media) o Croazia (1,440 €/l in media); il prezzo italiano ad inizio 2024 erano comunque lievemente inferiori ai prezzi medi di Francia (1,805 €/l in media) e Germania (1,784 €/l in media), comunque caratterizzati da assetti produttivi e burocratici diversi da quelli del nostro Paese. Alla fine del 2024 la situazione non è cambiata, con l’Italia che a dicembre 2024 pagava in media la benzina 1,756 €/l, prezzo inferiore solamente alla Francia (1,770 €/l in media); per quanto riguarda invece il confronto con altri Paesi a fine 2024, il mese di dicembre ha visto l’Italia pagare in media un prezzo nettamente superiore rispetto a Spagna (1,525 €/l in media), Polonia (1,430 €/l in media), Austria (1,517 €/l in media), Slovenia (1,500 €/l in media), Repubblica Ceca (1,415 €/l in media), Croazia (1,518 €/l in media) o Germania (1,741 €/l in media). 

Passando infine al diesel, anche in questo caso in Italia nel 2024 il prezzo è stato tra i più alti di tutta Europa; i dati sono visibili nel grafico sottostante.

Partendo dall’inizio dell’anno, l’Italia pagava il diesel in media ben 1,730 €/l, prezzo vicino solo alla Germania (1,700 €/l in media) e di gran lunga superiore rispetto a Spagna (1,493 €/l in media), Polonia (1,487 €/l in media), Austria (1,594 €/l in media), Slovenia (1,468 €/l in media), Repubblica Ceca (1,473 €/l in media), Croazia (1,554 €/l in media) o Francia (1,479 €/l in media). L’andamento dell’anno ha confermato il trend presente ad inizio 2024, con l’Italia che paga il diesel ad un prezzo superiore rispetto ai principali competitors stranieri: se a dicembre in Italia il diesel si pagava in media 1,656 €/l, in Germania si pagava in media 1,617 €/l ed in Francia 1,655 €/l; rispetto a tutti gli altri Paesi considerati, invece, le differenze sono nettamente maggiori: rispetto al 1,656 €/l in media italiano, a dicembre 2024 si è pagato il diesel molto meno in Paesi come Spagna (1,442 €/l in media), Polonia (1,447 €/l in media), Austria (1,553 €/l in media), Slovenia (1,573 €/l in media), Slovacchia (1,474 €/l in media), Repubblica Ceca (1,391 €/l in media) o Croazia (1,538 €/l in media).

E nel 2025?

Dando una prima occhiata al 2025, anche questo nuovo anno è iniziato con ulteriori rincari. Infatti le bollette dell’energia sono tornate a far preoccupare gli italiani, con grandi timori relativi ad ulteriori aumenti per quanto riguarda i prezzi di luce e gas: quest’anno le bollette potrebbero costare all’intero sistema imprenditoriale italiano 13,7 miliardi di euro in più rispetto al 2024, pari a un aumento del 19,2%. In totale, la spesa complessiva dovrebbe toccare gli 85,2 miliardi: di questi, 65,3 sarebbero per l’energia elettrica e 19,9 per il gas. 

 

Articolo precedente
Dal 13/1/2025 incentivi per la certificazione “Made green Italy”
Articolo successivo
Banca centrale europea vuole semplificare la rendicontazione sulla sostenibilità ESG  

Articoli recenti

  • Crescita esponenziale per i noli di container a giugno 2025 Giugno 13, 2025
  • La produzione cresce, il mercato no: come stanno le cose per il riciclo meccanico della plastica? Giugno 13, 2025
  • RENTRI, corsa contro il tempo per l’aggiornamento delle istruzioni Giugno 13, 2025
  • Assemblea Consorzio C.A.R.P.I. 2025 – Un coro di voci forti per l’economia circolare Giugno 4, 2025
  • CGIA: per le PMI la burocrazia costa 80 miliardi Maggio 24, 2025

Archivio Notizie

Statuto

Governance

Contatti

info@consorziocarpi.com
+ 39 041449055
Sede Legale

piazzetta Giordano Bruno 23, 30174 Mestre- Venezia

Ufficio Tecnico

Via Moglianese G. 92, 30037 Gardigiano (VE)

Ultime News

Crescita esponenziale per i noli di container a giugno 2025
Giugno 13, 2025
La produzione cresce, il mercato no: come stanno le cose per il riciclo meccanico della plastica?
Giugno 13, 2025
RENTRI, corsa contro il tempo per l’aggiornamento delle istruzioni
Giugno 13, 2025

Partnership

UNI

© 2022-2023 – Consorzio C.A.R.P.I. – C.F. P.IVA: 09613911008 – Sito sviluppato internamente.

Resta collegato:

Facebook
YouTube
LinkedIn
C.A.R.P.I
Gestisci Consenso Cookie
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza le preferenze
{title} {title} {title}