Lo sviluppo di politiche legate all’imballaggio deriva dall’incontro tra sfide affrontate dalle economie di tutto il mondo. Da un lato, la crescita della popolazione ha comportato un aumento dei consumi e di conseguenza un aumento della produzione di rifiuti pro capite: i rifiuti domestici generati contengono quantità crescenti di rifiuti di imballaggio e, più specificamente, rifiuti di imballaggi in plastica; d’altro canto, l’infrastruttura di gestione dei rifiuti urbani esistente sta lottando per tenere il passo con la raccolta di base dei rifiuti ed è tutt’altro che attrezzata per gestire i rifiuti di imballaggi in plastica, il che comporterebbe il recupero del materiale attraverso il riciclo.
La maggior parte dei rifiuti di imballaggi in plastica finisce nella discarica o, peggio ancora, viene dispersa nell’ambiente. Per far fronte alla crisi legata alla dispersione delle materie plastiche nell’ambiente (in particolare l’ambiente marino), sono necessarie efficaci “politiche di imballaggio”.
Secondo il recente rapporto dell’UNEP “The Role of Packaging Regulations and Standards in Driving the Circular Economy”, più della metà dell’inquinamento da plastica nei nostri oceani proviene solo da cinque paesi, quattro dei quali nel Sud-est asiatico: oltre alla Cina, i maggiori produttori di rifiuti in plastica sono l’Indonesia, le Filippine, il Vietnam e la Thailandia. Questo inquinamento ha più di un impatto ambientale: i rifiuti di plastica nella sola regione Asia-Pacifico costano 1,3 milioni di dollari all’anno al turismo, alla pesca e alle spedizioni.
I paesi del Sud-est asiatico producono più rifiuti di plastica rispetto ad altre zone a causa della mancanza di regole e a un’inefficiente applicazione di politiche relative alla plastica monouso (figura sottostante).
Il rapporto, che considera anche ruolo dei regolamenti e degli standard sugli imballaggi nella promozione dell’economia circolare, costituisce il primo sguardo globale alle politiche sui rifiuti e sugli standard di imballaggio in 10 paesi del Sud-est asiatico, paragonando anche le politiche del Sud-Est asiatico a quelle di altri paesi, come l’UE e il Giappone. La revisione mostra che in queste ultime giurisdizioni, l’imballaggio dei rifiuti è gestito in modo più sostenibile grazie alla presenza di obiettivi nazionali, un approccio globale al ciclo di vita degli imballaggi e l’adozione di una politica che enfatizza le soluzioni che affrontano la causa principale del problema.