Sono due i trend principali che sono emersi dal report.
Innanzitutto, la quantità totale di rifiuti pericolosi spediti dagli stati membri ad altri paesi UE e fuori dall’UE è più che raddoppiata negli ultimi 20 anni, passando da 3,9 milioni di tonnellate nel 2001 a 8,1 milioni di tonnellate nel 2019. La maggior parte di queste spedizioni avviene all’interno dei confini UE e solamente una frazione viene esportata fuori dall’Europa verso i Paesi OCSE.
Il secondo dato significativo è che a livello europeo sono aumentate le spedizioni illegali individuate dalle ispezioni degli Stati membri.
Questi numeri, ha spiegato la Commissione, sono una delle motivazioni dietro alla decisione di rivedere il regolamento europeo esistente sulla spedizione transfrontaliera di rifiuti.