Recy Pac è un consorzio volontario tra produttori, riciclatori e comuni sostenuto dall’associazione Swiss Recycle. E’ stato costituito alla fine dell’anno scorso con l’obiettivo di incrementare e razionalizzare la raccolta di imballaggi in plastica e dei cartoni per bevande, ed ha come obiettivo quello di raggiungere entro il 2030 il target di recupero allineati a quelli UE, ovvero tassi di riciclo del 55% per i packaging in materiale plastico e del 70% nel caso dei cartoni per bevande, da avviare a un recupero “di qualità”
La campagna per ottenere dai comuni elvetici la concessione alla raccolta e trattamento dei rifiuti da imballaggio in plastica e dei cartoni per bevande inizierà ad ottobre.
In Svizzera, infatti la raccolta degli imballaggi in plastica non è centralizzata come in Italia, ma lasciata all’iniziativa di comuni e cantoni, e si caratterizza, quindi, per un approccio eterogeneo: centri di raccolta pubblici e privati (punti vendita o supermercati), sacchi distribuiti nei negozi o acquistabili online, fino alla raccolta a domicilio gestita dagli enti locali.
Nel complesso si tratta di quasi 200.000 tonnellate di rifiuti da gestire ogni anno (comprendendo anche i cartoni per bevande) con un tasso di riciclo molto basso, che si attesta intorno al 3% su base nazionale.
RecyPac dovrebbe portare a un’integrazione nella gestione dei rifiuti, dalla progettazione dei contenitori (ecodesign) al recupero a fine vita e successivo riutilizzo dei materiali rigenerati.
Per agevolare la raccolta presso i consumatori, il consorzio offrirà un sacco per la raccolta, lo stesso in tutto il paese, e costruirà un’infrastruttura di ritiro operativa sul territorio nazionale, agendo senza fini di lucro e basandosi inizialmente sui centri di raccolta già attivi a livello locale.