In programma dal 25 novembre al 1 dicembre a Busan, in Corea del Sud l’ultimo incontro (INC-5) per la redazione di un Trattato globale sulla plastica. Nel meeting dovrebbero essere fissati i principali punti dell’accordo internazionale, legalmente vincolante, per porre fine o quanto meno contenere l’inquinamento da plastica entro il 2040.
PlasticsEurope, che non è contraria a un trattato internazionale, pone l’accento sull’ecodesign dei prodotti e sul recupero e riciclo dei rifiuti, piuttosto che su divieti più o meno mirati all’utilizzo di questo materiale. Sempre secondo PlasticsEurope , da una prospettiva europea, è importante che l’accordo sostenga, piuttosto di ostacolare, la transizione del settore verso la circolarità e la competitività.
L’associazione europea della filiera delle bioplastiche, European Bioplastics, suggerisce di differenziare l’approccio, fissando criteri separati per le plastiche certificate biobased, biodegradabili o compostabili rispetto a quelle convenzionali. Questo permetterebbe di agevolare una più equa competizione tra i materiali, consentendo alle bioplastiche di contribuire a mitigare l’inquinamento da plastica.
Per World Plastics Council – organizzazione mondiale dei produttori di materie plastiche – vengono proposte cinque raccomandazioni ai negoziatori riuniti a Busan, in linea con quelle elaborate a livello europeo: stabilire meccanismi di finanziamento sostenibile attraverso meccanismi EPR; adottare un approccio basato sull’applicazione per le plastiche ad alta dispersione, evitando misure generiche come i divieti; facilitare il commercio internazionale di materie plastiche riciclabili; dare priorità all’ecodesign dei prodotti adottando obiettivi di riciclo a livello nazionale; e riconoscere il ruolo cruciale del settore informale, responsabile del 60% della raccolta globale dei rifiuti plastici, promuovendo partenariati sostenibili con l’industria, i governi e il mondo accademico. Il Presidente del WPC Benny Mermans,ritiene che “Integrare la circolarità nell’intero ciclo di vita delle plastiche, dalla progettazione al riciclo, fino alla gestione responsabile del fine vita e sviluppare sistemi di gestione dei rifiuti adeguati allo scopo devono essere i pilastri dell’accordo – Creare un sistema in cui tutte le applicazioni delle plastiche siano riutilizzate, riciclate e gestite responsabilmente, anziché smaltite, è fondamentale per affrontare il problema dei rifiuti plastici. Il modo più efficace per raggiungere gli obiettivi dell’accordo, mantenendo l’utilità che le plastiche offrono alla società, è trasformare i rifiuti plastici in una risorsa”.