Nel corso dell’Assemblea annuale tenutasi lo scorso 19 maggio 2025 a Milano, Corepla ha presentato nuovi dati incoraggianti relativi al 2024: con 1,5 milioni di tonnellate di imballaggi in materiale plastico recuperati l’anno scorso con la raccolta differenziata, il 4% in più rispetto al 2023, il nostro paese ha finalmente centrato gli obiettivi europei di avvio a riciclo del 50% anche per la plastica e con un anno di anticipo rispetto alla scadenza del 2025.
I volumi di imballaggi avviati a riciclo, di competenza Corepla, ammontano a 931.096 tonnellate, di cui 608.902 sono giunte dalla raccolta differenziata, 31.104 tonnellate da piattaforme C&I coordinate e 291.090 tonnellate da gestione indipendente.
Per quanto concerne la suddivisione tra Corepla e consorzi autonomi, il primo ha gestito 1.335.031 tonnellate di raccolta differenziata, di cui 1.201.667 tonnellate di imballaggi.
Guardando avanti, per raggiungere il prossimo obiettivo europeo, il riciclo del 55% degli imballaggi in plastica entro il 2030, Corepla ritiene indispensabili ulteriori azioni:
- aumentare la raccolta differenziata, urbana e selettiva; incrementare la percentuale di rifiuti avviati a riciclo;
- migliorare le rese;
- aumentare la capacità impiantistica e sviluppare processi di riciclo non convenzionali (riciclo chimico, SRA).
In quest’ottica, il riciclo chimico è visto come un complemento necessario al riciclo meccanico, specialmente per gli imballaggi difficilmente riciclabili. Opzione che deve essere ancora validata in ambito UE.
Va considerato, nello scenario futuro, anche il nuovo Regolamento su imballaggi e rifiuti da imballaggio (PPWR), che impone che tutti gli imballaggi immessi al consumo siano riciclabili entro il 2030 e riciclabili su larga scala entro il 2035, con un obiettivo minimo del 55% per categoria; a questo fine verrà introdotta una classificazione di riciclabilità (da A a C) che sarà un criterio obbligatorio per la modulazione del contributo ambientale (CAC). Come noto, il PPWR prevede anche obiettivi di riduzione dell’immesso al consumo e divieti per determinate categorie di imballaggi. Inoltre, impone obblighi di contenuto minimo di riciclato negli imballaggi in plastica a partire dal 2030.