Dallo studio dell’Istituto europeo di statistica pubblicato il 17 ottobre 2024 si evince che nel 2022 è stato recuperato il 61,4% dei rifiuti trattati, mentre il 38,6 è stato smaltito.
L’Eurostat, l’istituto di statistica dell’Unione europea, ha evidenziato che dal 2004 al 2022 c’é stato un considerevole aumento dei rifiuti recuperati (40,6%), mentre la quantità complessiva dei rifiuti trattati è aumentata solo del 5%. Nello stesso lasso di tempo il quantitativo di residui destinati allo smaltimento ha segnalato un calo del 25,1%.
Nell’Ue il riciclaggio è la forma di recupero più utilizzata (40,8%) seguito dal riempimento (14,2%) (in cui i rifiuti non pericolosi sono utilizzati per il ripristino di aree escavate o per il rimodellamento del paesaggio) e dal recupero di energia (6,4%). Lo studio ha inoltre messo in luce un diverso andamento tra i Paesi Ue nell’utilizzo dei diversi metodi di gestione dei rifiuti. L’Italia è il Paese che ricicla di più con l’85% seguita da Belgio e Slovacchia (entrambi con il 68,3%), di contro Romania, Bulgaria e Finlandia sono i Paesi in cui vi è il maggiore ricorso alla discarica.