• Chi Siamo
    • Il marchio C.A.R.P.I.
    • La rete di Aziende C.A.R.P.I.
    • Le Aziende Consorziate
    • Entra nella squadra
  • Economia Circolare
  • Servizi
  • News
  • Normative
  • FAQ Page
  • Contatti

Il costo dell’energia in Italia é tra i più alti in Europa

Posted on 9 mesi fa

Nell’ultimo anno il prezzo medio all’ingrosso dell’elettricità in Italia, ovvero il Prezzo unico nazionale (Pun) ,calcolato sul Mercato del giorno prima (Mgp) della Borsa elettrica e che  dipende dalla domanda elettrica e a quanta elettricità può essere fornita, è arrivato a quota a 108,52 €/MWh e continua a crescere: a gennaio è salito a 143 €/MWh, nella prima decina di giorni di febbraio a 154 €/MWh. Purtroppo a trainare la risalita è ancora una volta il prezzo del gas.

Il nodo del problema sta nel fatto che tutti gli impianti vengono però remunerati al prezzo dell’impianto più costoso tra quello selezionati nel Mgp. E nel caso italiano, l’impianto più costoso è quasi sempre alimentato a gas. Un meccanismo che aggrava di molto le bollette nazionali.

Il Sole 24 Ore del 17/02 riporta che il prezzo all’ingrosso dell’elettricità italiana è cresciuto del 44% a gennaio 2025 rispetto all’inizio dell’anno scorso, con una media dell’intero 2024 a 108 €/MWh, quando nei dieci anni pre-Covid (e pre-invasione dell’Ucraina da parte di Putin, col conseguente progressivo abbandono dell’economico gas russo) oscillava tra 42 e 75 euro €/MWh.

Il risultato è che il nostro Paese registra valori all’ingrosso superiori del 25% rispetto a quelli tedeschi, del 40% rispetto a quelli francesi, del 48% rispetto a quelli spagnoli e addirittura del 226% rispetto a quelli della Scandinavia. Una delle soluzioni sarebbe quella di disaccoppiare i prezzi delle rinnovabili da quello del gas.

In questa situazione l’incremento dell’utilizzo delle rinnovabili può garantire enormi risparmi: negli ultimi 4 anni l’extra-costo in bolletta per le famiglie italiane rispetto a Spagna e Portogallo, dove invece le rinnovabili funzionano, si stima arrivi a 74 miliardi di euro.

Dall’inizio di quest’anno, inoltre, il Pun è stato sostituito da sette prezzi zonali, delimitate dalle capacità d’interconnessione – nord, centro-nord, centro-sud, sud, Calabria, Sicilia, Sardegna – con la media nazionale rappresentata dal Pun Index Gme. E’ un dato di fatto che le zone che godono di maggiori impianti rinnovabili sul territorio avranno bollette più basse, facendo emergere così almeno un po’ della loro economicità.

Per un risparmio significativo bisognerebbe avere più impianti in moda tale da spiazzare il contributo del gas; su questo fronte l’Italia continua ad avanzare lentamente, con +7,48 GW entrati in esercizio nel 2024 contro i circa +12 GW necessari a traguardare gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030.

Articolo precedente
Al vaglio della Commissione europea la guida per premiare prodotti “green”
Articolo successivo
Solo in Italia accade…Modificate le tempistiche di iscrizione al RENTRI.

Articoli recenti

  • Ecomondo a Rimini 2025, ecco le aziende consorziate C.A.R.P.I. che parteciperanno Ottobre 26, 2025
  • Approvato il nuovo regolamento UE 9047/2025 per prevenire la dispersione di granuli di plastica e ridurre l’inquinamento da microplastiche Ottobre 26, 2025
  • Sempre più criticità nella filiera del riciclo delle plastiche. Le soluzioni ci sono e sono made in Italy Ottobre 23, 2025
  • Reati ambientali: la stretta italiana e la svolta europea del maggio 2026 Ottobre 7, 2025
  • Francia incentiva la plastica riciclata con contributi fino a 1.000 euro a tonnellata Settembre 13, 2025

Archivio Notizie

Statuto

Governance

Contatti

info@consorziocarpi.com
+ 39 041449055
Sede Legale

piazzetta Giordano Bruno 23, 30174 Mestre- Venezia

Ufficio Tecnico

Via Moglianese G. 92, 30037 Gardigiano (VE)

Ultime News

Ecomondo a Rimini 2025, ecco le aziende consorziate C.A.R.P.I. che parteciperanno
Ottobre 26, 2025
Approvato il nuovo regolamento UE 9047/2025 per prevenire la dispersione di granuli di plastica e ridurre l’inquinamento da microplastiche
Ottobre 26, 2025
Sempre più criticità nella filiera del riciclo delle plastiche. Le soluzioni ci sono e sono made in Italy
Ottobre 23, 2025

Partnership

UNI

© 2022-2023 – Consorzio C.A.R.P.I. – C.F. P.IVA: 09613911008 – Sito sviluppato internamente.

Resta collegato:

Facebook
YouTube
LinkedIn
C.A.R.P.I
Gestisci Consenso Cookie
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza le preferenze
{title} {title} {title}